Tartinijev trg 2 / Piazza Tartini 2
6330 Piran/Pirano
Sabato 22 marzo 2025, l'Aeroporto di Portorose ha ospitato la prima edizione del Gran Premio del Comune di Pirano, una gara ciclistica che ha attirato a Sicciole numerosi atleti, appassionati e visitatori. L'evento, organizzato dall'Associazione ciclistica ROG, ha unito lo sport, la promozione di uno stile di vita sano e il ritmo pulsante del nostro Comune in un'atmosfera sportiva unica.
La competizione si è svolta su un percorso circolare lungo la pista dell'aeroporto, con ogni giro lungo 3,1 chilometri. I ciclisti hanno gareggiato in tre categorie principali:
* Categorie femminili (juniores più giovani, juniores più grandi, U23 ed élite): 15 giri ovv. 46,5 chilometri.
* Juniores più giovani: 17 giri ovv. 52,7 chilometri.
* Juniores più grandi (U19): 22 giri ovv. 68,2 chilometri.
L'evento è stato concepito non solo come una competizione, ma anche come una giornata sociale volta a promuovere lo sport e l'attività fisica tra i giovani e nella comunità in generale. I migliori ciclisti nelle singole categorie hanno ricevuto coppe, premi in denaro e premi in natura, ma la vittoria più grande è stata sicuramente lo spirito sportivo che ha accompagnato l'intero evento.
Gli organizzatori e i partecipanti hanno dimostrato una prestazione veramente professionale e l'evento ha impressionato anche i visitatori, accorsi in massa per assistere alle gare e incitare i concorrenti, anche in condizioni meteorologiche avverse. Congratulazioni speciali vanno all'ideatrice dell'evento, Sanja Bergant Kuček, che con la sua energia e il suo impegno ha contribuito in modo rilevante al successo della gara.
Il Comune di Pirano è orgoglioso di aver potuto sostenere un simile evento sportivo e desidera che il Gran Premio diventi un appuntamento fisso nel calendario degli eventi sportivi del nostro territorio. Allo stesso tempo, invita tutti i cittadini a continuare a sostenere tali iniziative in futuro e a contribuire alla creazione di un ambiente in cui lo sport sia di casa.
Fotografie: Daniel Škerjanc e Erik Juriševič