Le Missioni dell’UE rappresentano un nuovo approccio dell’Unione europea volto a promuovere il cambiamento sistemico e l’innovazione, attraverso una cooperazione rafforzata tra i portatori d’interesse e la messa in comune delle risorse finanziarie.
Tra queste figura la Missione “Ripristinare il nostro oceano e le nostre acque entro il 2030”, che mira a proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini e d’acqua dolce, prevenire l’inquinamento e favorire la transizione verso un’economia blu circolare e a zero emissioni di carbonio.
In tale contesto nasce il progetto triennale RISTANC (Research and Innovation Cooperation for Sustainability and Reaching EU Missions Objectives), finanziato dal programma Horizon Europe (GA 101217089), con l’obiettivo di sviluppare nuovi approcci e innovazioni a sostegno del raggiungimento degli obiettivi di questa Missione, del quale è partner anche il Comune di Pirano.
A differenza di molti progetti precedenti legati alle Missioni, RISTANC pone una maggiore enfasi sui bisogni e sul potenziale delle comunità locali che vivono in stretta relazione con il mare. Nell’area dell’Adriatico settentrionale, tra la Slovenia e le regioni transfrontaliere, il progetto esplorerà nuove modalità di interazione tra scienza, arte, politiche pubbliche ed economia, con l’obiettivo di trasformare le esperienze locali in buone pratiche trasferibili in altre regioni europee. In questo contesto, l’approccio di RISTANC al ripristino e allo sviluppo sostenibile del mare sloveno potrà diventare un simbolo di successo e un modello di riferimento per l’attuazione futura della Missione.
Attraverso due soluzioni dimostrative, attività sperimentali aperte, un bando per almeno cinque azioni pilota di piccola scala del valore complessivo di 60.000 euro, nonché il rinnovamento dei programmi di studio e lo sviluppo di un nuovo micro-certificato, il progetto intende rafforzare la cooperazione tra scienza, arte e comunità locali, accelerando il raggiungimento degli obiettivi della Missione.
Allo stesso tempo, RISTANC consoliderà il ruolo delle istituzioni di ricerca come centri di trasformazione sociale. L’ambizione e il potenziale del progetto RISTANC si riflettono nella sua partnership diversificata. Il consorzio riunisce undici partner: nove provenienti dalla Slovenia e uno rispettivamente dall’Austria e dalla Svezia. Questa collaborazione multisettoriale comprende istituzioni di ricerca e istruzione, tutte e quattro le municipalità istriane in Slovenia e organizzazioni non governative, che uniscono le proprie forze per sviluppare nuovi approcci alle sfide sociali complesse. Il progetto è coordinato dal Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria, in particolare dal suo Istituto Mediterraneo di Studi Ambientali. Il nucleo del partenariato comprende le quattro municipalità costiere, l’associazione PiNA, l’Istituto YouSea e l’Università di Nova Gorica. Le conoscenze e le innovazioni sviluppate in Slovenia saranno condivise a livello europeo grazie alla collaborazione con l’Università di Stoccolma e la Central European University, contribuendo sia allo sviluppo di nuovi modelli di apprendimento transdisciplinare sia alla definizione di politiche della Missione. L’Agenzia della Repubblica di Slovenia per la gestione delle acque partecipa come partner associato, e numerose istituzioni nazionali hanno espresso il proprio sostegno formale al progetto.
Partner del consorzio
– Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria (Slovenia)
– Università di Nova Gorica (Slovenia)
– Associazione Culturale ed Educativa PiNA (Slovenia)
– Comune di Capodistria (Slovenia)
– Comune di Isola (Slovenia)
– Comune di Ancarano (Slovenia)
– Comune di Pirano (Slovenia)
– Istituto YouSea (Slovenia)
– Central European University GmbH (Austria)
– Università di Stoccolma (Svezia)
– Agenzia della Repubblica di Slovenia per la gestione delle acque (Slovenia)
Informazioni principali sul progetto
Durata: 1 novembre 2025 – 31 ottobre 2028
Budget: 1.967.266,25 €
Coordinatore: Centro di Ricerche Scientifiche di Capodistria – Istituto Mediterraneo di Studi Ambientali
Responsabile del progetto: Dott.ssa Jerneja Penca
Maggiori informazioni: Pagina del progetto su CORDIS